È una giornata da incubo! Siamo andati tutti a riposare con la paura di incontrare il "bollino nero".
Il ritrovo è ormai come al solito al parcheggio delle Scuole Elementari. Dopo aver sistemato gli ultimi bagagli e, in particolare, l'attrezzatura necessaria alla nostra mitica Mariangela, riusciamo a partire snodando il nostro allegro serpentone. Incredibilmente il viaggio di rivela assolutamente privo di ostacoli e, a parte una breve sosta per attendere chi non usa Telepass, ci dirigiamo dopo aver percorso la A4 verso Rovereto. Code a tratti rallentano il cammino ma di bollini neri nessuna traccia. In ogni auto climi diversi, chiacchiere, musica, pisolini ma siamo sicuri che l'equipaggio più divertente è quello del mitico pulmino. E nessuno può essere "incredulo" se ve lo dice chi sul pulmino porta la Francesca!
Ormai al quarto anno ci sembra di andare a casa, ci aspettano amici accoglienti che ormai sono di famiglia. La sistemazione nelle camere è veloce e senza difficoltà, così possiamo darci come primo appuntamento la preghiera dei Vespri nel salone che sarà il teatro di molti divertentissimi momenti. Abbiamo a disposizione tutti gli spazi dell'hotel: sarà una settimana indimenticabile! La cena si rivela come al solito abbondante e ben curata e subito dopo inizia il rito del caffè con grappino, con la gara a chi offre per primo.
Il gioco sarà uno degli aspetti più coinvolgenti di questi giorni. Dividiamo le famiglie in quattro squadre che scelgono di caratterizzarsi con un nome particolare. La fantasia genera questi nomi: I Folgorati di Folgaria "e per gli altri de storï ghe né mia", Gli Incompleti in Paradiso, Una Compagna Esplosiva e Un gruppo in Gamba. Testiamo la voglia di mettersi in gioco ripercorrendo gli stadi dell'evoluzione. Dalla massa informe di un'ameba all'olimpica divinizzazione, passando attraverso gli stadi della gallina, del primate e dello jedi. Così la sfida tra i vari concorrenti, attraverso la morra cinese, si colora di un simpatico schiamazzo ma soprattutto di indescrivibili imitazioni dei vari esemplari. Questo primo gioco vede protagonisti i Folgorati, forse abituati dalla compagnia del divino Zeus. Sfatiamo poi il taboo, gioco che prevede la capacità di far intuire ad altri una parola non usando sinonimi o sostantivi o aggettivi che immediatamente la possano far intuire. Dopo la esemplificazione del nostro inarrivabile seminarista,è la squadra di Un Gruppo in Gamba che si aggiudica la gara con ben 6 parole indovinate in un solo minuto.
Ci raccogliamo per la preghiera della sera e ringraziamo per il dono di questa vacanza che, anche se appena iniziata, ci regala già la serena persuasione che sarà veramente speciale.
A domani!
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