domenica 31 luglio 2016

GMG - Krakow 2016 - 28 luglio 2016 - La santità di Dio è la misericordia

Un'abbondante e colorata colazione ci fornisce l'energia per l'inizio di questo nuovo giorno. Il ritrovo è nuovamente alla Chiesa di Strumiany. I racconti dell'accoglienza ci colmano di allegria e stupore e ci rendiamo conto di quanto siamo stati benedetti e di come questa condizione ci favorisca in queste giornate.
Dopo la preghiera delle lodi ci rechiamo a Wielicka per la catechesi. L'animazione crea il clima della festa ma anche della disponibilità. Le parole di don Pierangelo Sequeri e le parole di Mons. Luciano Monari, vescovo di Brescia, ci chiedono di vivere la misericordia come scelta di vita.
La misericordia è ricerca da parte di Dio di ciò che ha perduto perché a Lui sta a cuore l'uomo che ha creato.
Ci dividiamo in piccoli gruppi per la condivisione e la possibilità della confessione individuale.
Abbiamo anche la possibilità di celebrare l'Eucaristia, presieduta da Mons. Pierantonio Tremolada.
Lasciamo il Campus e ci rechiamo a Wielicka per la visita delle Miniere di Sale. Con un po' di fatica troviamo l'ingresso, la pioggia che cade sempre più fitta ci ostacola. Abbiamo anche il dubbio che non si riesca a fare la visita a motivo dell'affluenza di migliaia di visitatori. Sappiamo che la visita sarà in lingua polacca ma questo arco di tempo é l'unico che abbiamo e poi la fama di questo luogo è davvero straordinaria. Entriamo e l'attesa non è tradita:
bellissime camere scolpite in sale, fantastici laghi sotterranei, maestose costruzioni di carpenteria e affascinanti sculture in sale. Quasi 3 chilometri di corridoi serpeggianti, 800 scalini e 135 metri di profondità. Tanta bellezza giustifica di oltre 40 milioni di turisti provenienti da tutti il mondo. Dal 1978 questo museo sotterraneo è patrimonio dell'UNESCO. Il luogo che ci affascina di più è la grandiosa chiesa dedicata a Santa Kinga, la principessa alla quale la leggenda associa la ricchezza legata all'estrazione del sale.
Le sculture saline che decorano la Chiesa, la più grande sotterranea nel mondo, ci parlano del lavoro, dell'arte ma sopratutto della fede dei minatori.
Terminata la visita in autobus andiamo a Cracovia. Recandoci nella Città Vecchia attraverso la sua architettura intuiamo la storia gloriosa di questa città. In particolare entriamo nella Piazza del Mercato, la più grande piazza medievale d'Europa, un quadrato di 200 metri di lato (Rynek Głowny), attorno alla quale sorgono bellissimi palazzi, la torre civica del Municipio, il grande Mercato dei tessuti e la Basilica di Santa Maria. Vi entriamo e preghiamo comunitariamente i vespri. Abbiamo il tempo perché ognuno possa cenare e visitare la Piazza e i luoghi più significativi nei dintorni, senza disdegnare lo shopping.
Riprendiamo la via del ritorno nelle nostre famiglie, ne siamo certi non mancherà neppure questa sera una seconda cena.
Anche questa sera abbiamo tanto da custodire nella preghiera di lode e di gratitudine. La santità non è separazione ma partecipazione alla sofferenza dell'uomo. Il lavoro è un'arte. La cultura è bellezza. E poi quel tesoro personale che il cuore custodisce nell'ascolto della Parola di Dio, nell'elaborazione delle esperienze, nell'inquietudine delle domande e nella docile disponibilità a trovare risposte.
Buona notte!

31 luglio 2016 - ComUnità n. 48 anno 3


venerdì 29 luglio 2016

GMG - Krakow 2016 - 27 luglio 2016 - La giornata degli Italiani

Dzien dobry (Buongiorno!). È sempre un nuovo inizio questo nostro camminare per le strade dell'Europa. Dopo un abbondante e per noi insolita colazione a base di cibi dolci e salati ci ritroviamo alla Chiesa di Strumiany. Preghiamo le lodi sul sagrato della Chiesa con il testo del pellegrino che ci è stato dato all'accoglienza (nel kit abbiamo trovato anche zainetto rosso, mantella, braccialetto di gomma, un panno multiuso, una guida di Cracovia e il libretto appunto). Partiamo alla volta di Wielicka dove è stato allestito lo spazio per la catechesi. Il momento dell'animazione è guidato dal nostro amico Fabio che giovedì 1 luglio ha sposato Chiara, vivono questa GMG da giovani SPOSI! Fabio è uno showman e il clima raggiunge presto il clima giusto della partecipazione. È il
momento dei primi incontri con gli amici diocesani. Il più atteso è, lo potete immaginare, quello con Samuele.
Ma poi don Roberto ha la possibilità di incontrare suo nipote Lorenzo; Chiara invece è tra i coristi del coro Schekinah che accompagnerà le celebrazioni delle giornate.
Entriamo nel clima dell'ascolto nonostante il caldo. Siamo in un centro sportivo all'aperto. La meditazione viene introdotta da un canto. Mons. Pierantonio Tremolada, vicario dell' Arcivescovo per la Pastorale Giovanile propone la meditazione, ecco alcuni spunti:
prima dell'impegno e della responsabilità la misericordia; la misericordia è la risposta di Dio ai desideri più profondi.
Non sempre quello che vogliamo è ciò che desideriamo.
Cari giovani siete le sentinelle del mattino.
Ci vuole una liberazione che venga dalla bontà e dalla bellezza, dalla grazia.
Siamo stanchi di una religiosità polverosa di un laicismo senz'anima e di un conformismo banale e a volte volgare.
Siamo chiamati a fissare lo sguardo su Gesù.
Ci lascia anche due spunti per la riflessione personale: ricordare e raccontare un momento della propria vita nel quale ho visto, sperimentato la misericordia di Dio per me. E poi: con umiltà pensare alla propria esistenza e scorgere un'azione in cui la propria vita è diventata misericordia per gli altri.
Terminata la meditazione ci spostiamo verso Lagieviniki. In questa zona si trova il Centro San Giovanni Paolo II e il Santuario della Divina Misericordia. Arriviamo per tempo ma l'organizzazione della distribuzione del cibo è davvero poco efficace. Cosi don Riccardo e alcuni baldi giovani stanno in fila per un'ora e mezza, mentre gli altri trasformano l'attesa in un show tra canti religiosi e profano, foto tra amici e selfie con amici scozzesi, brasiliani, albanesi, austriaci, portoghesi, croati e argentini. La lunga attesa ci regala una vaschetta di pasta surgelata (primavera o alla bolognese), che consumiamo come la migliore granita, dopo aver inutilmente invocato l'aiuto del sole.
Neanche il tempo di provare a digerire e siamo subito in cammino. Una marea umana ci trasporta letteralmente alla zona dove celebreremo la santa messa. Raggiungiamo una zona alla destra del palco e salutiamo i nostri amici sacerdoti che vanno a concelebrare. Il Cardinale Bagnasco presiede l'Eucaristia che propone anche l'omelia nella quale ci chiede di aprirci all'amore misericordioso di Cristo. La partecipazione è intensa così che la pioggia che cade durante il tempo dell'omelia neppure ci infastidisce.
Al termine della celebrazione nei ringraziamenti una parola molto importante per i sacerdoti primi collaboratori dei Vescovi: "senza di voi questi ragazzi non sarebbero qui".
Appena terminata la messa andiamo a cercare un luogo per il cibo sperando in un'attesa più contenuta e in un contenuto che soddisfi le attese... Dopo più di un'ora accettiamo la dura realtà di chi deve scegliere cibo custodito in vaschette calde ma di una qualità poco soddisfacente. Qualche caramella addolcisce la delusione per questo secondo pasto mancato e ci incamminiamo verso il palco che vede protagonisti gli italiani nella festa a loro dedicata. Durante il cammino canti e balli vecchi e nuovissimi "attenti raga vi tirano le pietre! GIÙ" e letteralmente ci si mette a terra... meglio sarebbe vederlo ma lasciamo spazio alla vostra fantasia e ai nostri racconti.
Con sincronismo perfetto arriviamo all'inizio dello spettacolo. Dopo le canzoni iniziali la sorpresa del collegamento con il Papa che risponde ad alcune domande circa la paura dopo la stesse del treno in Puglia; il fenomeno della violenza  verbale e delle sue conseguenze; la possibilità di essere uomini e donne di pace in un mondo di violenza. Il Papa ci invita a compiere bene il nostro dovere, a scegliere la strada del bene e del costruire ponti non muri che dividono. Ricorda Maciej Ciesla, un giovane volontario, autore di molti dei progetti grafici della Gmg, morto di cancro a soli 22 anni lo scorso 2 luglio. I medici nel tentativo di salvarlo gli avevano anche amputato una gamba, ma non c'è stato niente da fare, dice Francesco. "Lui voleva arrivare vivo a questo incontro con il Papa, voleva venire con me sul tram che prenderò giovedì, ma ora ci guarda dal cielo".
Ai suoi giovani amici, il Papa confida che la storia lo ha molto colpito e per questo ne parla. "Voi penserete - aggiunge - ma questo Papa ci rovina la serata. Ma la vita è così e dobbiamo abituarci alle cose belle e a quelle brutte".
Dopo aver salutato il Papa i giovani iniziano a danzare le canzoni di Moreno, Iovine e soprattutto dei Nomadi che con soli tre pezzi, ma che pezzi fanno concerto a sè: Dio è morto; Io voglio vivere; Io vagabondo. La gioia è contagiosa, la musica esaltante subito raccogliamo l'invito del Papa a stendere la mano per creare ponti  di comunione e il nostro gruppo guidato da Fabio guida molti in un coinvolgente crescendo di balletti.
La festa per noi si interrompe proprio sul più bello, ma le nostre famiglie ci attendono.
Vogliamo vivere giornate autentiche e sta accadendo. Ringraziamo Dio per averci condotto qui, per averci fatto incontrare, perché più di quanto possiamo comprendere benedice i nostri cammini.

giovedì 28 luglio 2016

GMG - Kracow 2016 - 26 luglio 2016 - Arrivo in Polonia

La partenza è fissata per le 7.00, ci aspettano circa 500 km prima di arrivare nei paesi nei quali troveremo ospitalità. Sosta in un piccolo autogrill a Vrazna, ancora in Repubblica Ceca. Tra corone, carte di credito, euro, commesse che sanno l'inglese come un italiano medio riusciamo tutti a prendere qualcosa. Con le corone avanzate don Riccardo acquista dolci per tutti. Riprendiamo il cammino ed entriamo in Polonia. Sosta tecnica a motivo dei pedaggi autostradali e ripartenza per i luoghi dell'accoglienza.
Intorno alle 16.30 arriviamo a Struniamy e tutti veniamo affidati a famiglie accoglienti. Ognuno così ha la possibilità di sistemarsi, di fare la doccia e cenare: zuppa di cipolle, patate e würstel, pasta in brodo rosso, pollo, insalata e risotto con verdure. Per le 19.00 tutti ritorniamo alla Chiesa dove siamo stati accolti. Qui celebriamo l'Eucaristia e usiamo le orazioni della celebrazione di apertura che si è svolta nel pomeriggio a Cracovia. Siamo invitati a custodire lo stupore, a far emergere le domande più autentiche che abbiamo nel cuore, come anche le paure e i dubbi; inoltre siamo esortati a continuare a vivere lo stile di questi giorni accoglienza e disponibilità. Ringraziamo il Signore per il dono dell'accoglienza che ora ha il volto di nuovi amici.
Durante la messa inizia un violento temporale.
Dopo i saluti torniamo nelle case ospitanti.
È così tutti hanno modo di descrivere con parole e immagini come l'accoglienza dei nostri nuovi amici sia davvero straordinaria: molti si ritrovano ancora intorno al tavolo, alcuni per una grigliata altri per una birra. Insomma siamo stati benedetti. Questa accoglienza ci permetterà di vivere meglio le giornate che ci aspettano.
Si rinnova la gratitudine e la preghiera grata. La stanchezza è tanta... buonanotte, anzi dobranoc.

martedì 26 luglio 2016

GMG - Krakow 2016 - 25 luglio 2016 - Praga

Il viaggio procede bene: soste tecniche per gli autisti e fisiologiche per i ragazzi, Rovereto, Monaco e poi la sosta lunga per la colazione in un autogrill a Ratisbona. Non prendiamo molto il viaggio è ancora lungo, abbiamo però la possibilità di fare gli auguri a Chiara che offre a tutti una fetta di plum cake.
Riprendiamo il viaggio Praga è sempre più vicina.
Arriviamo in città alle 11.30. Le camere all'hotel Olimpik non sono ancora disponibili per questo decidiamo di andare verso il centro. Prima scarpinata a piedi, pare infatti sia un problema trovare il modo per procurarsi i biglietti del metro. Ci dividiamo per il pranzo e ci rechiamo nella zona della piazza della Città Vecchia (Staromêstkénámêstí), qui troviamo il Municipio della Città Vecchia con il famoso orologio astronomico. Gustiamo dell'ottimo prosciutto di Praga e il dolce tipico della città, il manicotto di Boemia, trdelink,  cotto in un apposito forno a brace per mezzo di un rullo di legno o di metallo (trdlo), è un dolce semplice e leggero, croccante in superficie e soffice all’interno.
Finito il pranzo ci rechiamo alla Chiesa di Maria Vergine Vittoriosa nel quartiere di Mala Strana. Qui abbiamo appuntamento per là celebrazione della Santa Messa alle 14.00. In questa Chiesa è custodito la statua originale del culto del Gesù Bambino di Praga. Riceviamo una bellissima accoglienza e padre Anastasio regala a tutti una croce manufatta in ebano proveniente dalla Repubblica Centraficana.
Presiede don Riccardo la nostra prima celebrazione inizio di questo cammino di Chiesa che iniziamo a respirare anche nel risuonare di lingue diverse: lo spagnolo del gruppo di Messicani che ci ha preceduto, e il francese di chi celebra dopo di noi.
Foto di gruppo davanti alla Chiesa e inizio del tour della capitale della Repubblica Ceca organizzato dal nostro time di esperti.
La salita al Castello è impegnativa anche perché la giornata è calda. Ma con la Cattedrale di San Vito, il convento e la basilica di San Giorgio, il Palazzo Reale, il Vicolo d'Oro, la Pinacoteca e la torre Dalibork ci troviamo nel più grande castello a corpo unico del mondo.
Torniamo verso la città vecchia attraversando il Ponte Carlo, ponte sulla Moldava. Lungo 515 metri e largo 10 metri è il più famoso monumento di Praga. Lungo tutto il ponte troviamo statue di santi. Questo luogo attraversato ogni giorno da centinaia di turisti è sempre frequentato da artisti di strada, musicisti e venditori di souvenir.
Breve sosta nella famosa Piazza con l'Orologio per poi recarci in piazza Venceslao dove, dopo una discreta attesa riusciamo ad ottenere i biglietti per il metro.
Giunti all'albergo solo pochi riescono a fare una doccia ristoratrice prima della cena che si presenta ottima e abbondante.
Alcuni hanno ancora la forza per recarsi in una birreria nei pressi dell'albergo. Un simpatico ed energico barista ci dice che si può bere solo birra. E così boccali di Pilsner Urquell costellano la tavolata, 2 euro per una birra media (l'acqua costa il doppio!!!).
È ora del meritato riposo domani si parte nuovamente, destinazione Cracovia. Ma la giornata non si può concludere senza la preghiera della gratitudine per un'esperienza che si annuncia colma di benedizioni.

domenica 24 luglio 2016

GMG - Krakov 2016 - 24 luglio 2016 - La partenza

È giunto il momento della partenza fissata per le 22.00 alle Scuole di Appiano Gentile. Sara, Marta, Paolo, Marco, Eleonora, Anna, Michela e Piercarlo sono i protagonisti di questo evento. Accompagnati dal seminarista Francesco e da don Roberto rappresenteranno le nostre ComUnità alla GMG 2016.
Buon viaggio ragazzi!

24 luglio 2016 - ComUnità n. 47 anno 3