La partenza è fissata per le 7.00, ci aspettano circa 500 km prima di arrivare nei paesi nei quali troveremo ospitalità. Sosta in un piccolo autogrill a Vrazna, ancora in Repubblica Ceca. Tra corone, carte di credito, euro, commesse che sanno l'inglese come un italiano medio riusciamo tutti a prendere qualcosa. Con le corone avanzate don Riccardo acquista dolci per tutti. Riprendiamo il cammino ed entriamo in Polonia. Sosta tecnica a motivo dei pedaggi autostradali e ripartenza per i luoghi dell'accoglienza.
Intorno alle 16.30 arriviamo a Struniamy e tutti veniamo affidati a famiglie accoglienti. Ognuno così ha la possibilità di sistemarsi, di fare la doccia e cenare: zuppa di cipolle, patate e würstel, pasta in brodo rosso, pollo, insalata e risotto con verdure. Per le 19.00 tutti ritorniamo alla Chiesa dove siamo stati accolti. Qui celebriamo l'Eucaristia e usiamo le orazioni della celebrazione di apertura che si è svolta nel pomeriggio a Cracovia. Siamo invitati a custodire lo stupore, a far emergere le domande più autentiche che abbiamo nel cuore, come anche le paure e i dubbi; inoltre siamo esortati a continuare a vivere lo stile di questi giorni accoglienza e disponibilità. Ringraziamo il Signore per il dono dell'accoglienza che ora ha il volto di nuovi amici.
Durante la messa inizia un violento temporale.
Dopo i saluti torniamo nelle case ospitanti.
È così tutti hanno modo di descrivere con parole e immagini come l'accoglienza dei nostri nuovi amici sia davvero straordinaria: molti si ritrovano ancora intorno al tavolo, alcuni per una grigliata altri per una birra. Insomma siamo stati benedetti. Questa accoglienza ci permetterà di vivere meglio le giornate che ci aspettano.
Si rinnova la gratitudine e la preghiera grata. La stanchezza è tanta... buonanotte, anzi dobranoc.
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