Un'abbondante e colorata colazione ci fornisce l'energia per l'inizio di questo nuovo giorno. Il ritrovo è nuovamente alla Chiesa di Strumiany. I racconti dell'accoglienza ci colmano di allegria e stupore e ci rendiamo conto di quanto siamo stati benedetti e di come questa condizione ci favorisca in queste giornate.
Dopo la preghiera delle lodi ci rechiamo a Wielicka per la catechesi. L'animazione crea il clima della festa ma anche della disponibilità. Le parole di don Pierangelo Sequeri e le parole di Mons. Luciano Monari, vescovo di Brescia, ci chiedono di vivere la misericordia come scelta di vita.
La misericordia è ricerca da parte di Dio di ciò che ha perduto perché a Lui sta a cuore l'uomo che ha creato.
Ci dividiamo in piccoli gruppi per la condivisione e la possibilità della confessione individuale.
Abbiamo anche la possibilità di celebrare l'Eucaristia, presieduta da Mons. Pierantonio Tremolada.
Lasciamo il Campus e ci rechiamo a Wielicka per la visita delle Miniere di Sale. Con un po' di fatica troviamo l'ingresso, la pioggia che cade sempre più fitta ci ostacola. Abbiamo anche il dubbio che non si riesca a fare la visita a motivo dell'affluenza di migliaia di visitatori. Sappiamo che la visita sarà in lingua polacca ma questo arco di tempo é l'unico che abbiamo e poi la fama di questo luogo è davvero straordinaria. Entriamo e l'attesa non è tradita:
bellissime camere scolpite in sale, fantastici laghi sotterranei, maestose costruzioni di carpenteria e affascinanti sculture in sale. Quasi 3 chilometri di corridoi serpeggianti, 800 scalini e 135 metri di profondità. Tanta bellezza giustifica di oltre 40 milioni di turisti provenienti da tutti il mondo. Dal 1978 questo museo sotterraneo è patrimonio dell'UNESCO. Il luogo che ci affascina di più è la grandiosa chiesa dedicata a Santa Kinga, la principessa alla quale la leggenda associa la ricchezza legata all'estrazione del sale.
Le sculture saline che decorano la Chiesa, la più grande sotterranea nel mondo, ci parlano del lavoro, dell'arte ma sopratutto della fede dei minatori.
Terminata la visita in autobus andiamo a Cracovia. Recandoci nella Città Vecchia attraverso la sua architettura intuiamo la storia gloriosa di questa città. In particolare entriamo nella Piazza del Mercato, la più grande piazza medievale d'Europa, un quadrato di 200 metri di lato (Rynek Głowny), attorno alla quale sorgono bellissimi palazzi, la torre civica del Municipio, il grande Mercato dei tessuti e la Basilica di Santa Maria. Vi entriamo e preghiamo comunitariamente i vespri. Abbiamo il tempo perché ognuno possa cenare e visitare la Piazza e i luoghi più significativi nei dintorni, senza disdegnare lo shopping.
Riprendiamo la via del ritorno nelle nostre famiglie, ne siamo certi non mancherà neppure questa sera una seconda cena.
Anche questa sera abbiamo tanto da custodire nella preghiera di lode e di gratitudine. La santità non è separazione ma partecipazione alla sofferenza dell'uomo. Il lavoro è un'arte. La cultura è bellezza. E poi quel tesoro personale che il cuore custodisce nell'ascolto della Parola di Dio, nell'elaborazione delle esperienze, nell'inquietudine delle domande e nella docile disponibilità a trovare risposte.
Buona notte!
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