venerdì 13 marzo 2020

Novena San Giuseppe - 13 marzo 2020

San Giuseppe - Parrocchia Santi Ilario e Remigio in Figliaro

SOGNANDO UNA CASA

Morto Erode, ecco, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: "Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre e va' nella terra d'Israele; sono morti infatti quelli che cercavano di uccidere il bambino". Egli si alzò, prese il bambino e sua madre ed entrò nella terra d'Israele. (Mt 2,13)

La patria, la terra dei padri. L'odore di casa, i sapori dei cibi, i profumi del proprio paese, i canti della preghiera. Quante volte Giuseppe e Maria avranno provato la nostalgia di casa, sognando di farvi ritorno.
Solo chi vive a lungo lontano può capire cosa significhi tutto ciò.
Quanti, come Giuseppe, sognano, progettano, sperano in una possibilità di fuga! Quanti “Erode” ogni giorno minacciano la vita e il futuro sereno dei figli di ogni uomo e donna di questo mondo. Giuseppe riceve un’altra grande intuizione e decide di fuggire.

Dalla “Redemptoris Custos” di San Giovanni Paolo II
Si può dire che quello che Giuseppe fece lo unì in modo del tutto speciale alla fede di Maria: egli accettò come verità proveniente da Dio ciò che ella aveva già accettato nell'Annunciazione. Il Concilio insegna: «A Dio che rivela è dovuta "l'obbedienza della fede", per la quale l'uomo si abbandona totalmente e liberamente a Dio, prestandogli il "pieno ossequio dell'intelletto e della volontà" e assentendo volontariamente alla rivelazione da lui fatta». La frase sopracitata, che tocca l'essenza stessa della fede, si applica perfettamente a Giuseppe di Nazaret.
Egli, pertanto, divenne un singolare depositario del mistero «nascosto da secoli nella mente di Dio», come lo divenne Maria, in quel momento decisivo che dall'Apostolo è chiamato «la pienezza del tempo», allorché «Dio mandò il suo Figlio, nato da donna» per «riscattare coloro che erano sotto la legge», perché «ricevessero l'adozione a figli»



Glorioso san Giuseppe, prega per noi!



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