mercoledì 11 marzo 2020

Novena San Giuseppe - 11 marzo 2020

San Giuseppe - Parrocchia Santi Pietro e Paolo in Beregazzo

SOGNANDO NELLA PAURE

L’Angelo gli disse: 
«Giuseppe, figlio di Davide, non temere» (Mt1,20)


Giuseppe ha paura perché è un uomo. Teme di essere stato tradito da Maria. Teme di iniziare una famiglia con una donna così. Teme ancor più di esporre Maria alla condanna a morte denunciandola per adulterio. Cerca una soluzione che salvi la donna che ama. La soluzione arriva come una fulminea intuizione nel sonno. Anche nelle paure è possibile trovare la via d’uscita.


Dalla “Redemptoris Custos” di San Giovanni Paolo II

Nel corso della sua vita, che fu una peregrinazione nella fede, Giuseppe, come Maria, rimase fedele sino alla fine alla chiamata di Dio. La vita di lei fu il compimento sino in fondo di quel primo «fiat» pronunciato al momento dell’Annunciazione, mentre Giuseppe al momento della sua «annunciazione» non proferì alcuna parola: semplicemente egli «fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore».
E questo primo «fece» divenne l’inizio della «via di Giuseppe». Lungo questa via i Vangeli non annotano alcuna parola detta da lui. Ma il silenzio di Giuseppe ha una speciale eloquenza: grazie ad esso si può leggere pienamente la verità contenuta nel giudizio che di lui dà il Vangelo: il «giusto».
Bisogna saper leggere questa verità, perché vi è contenuta una delle più importanti testimonianze circa l’uomo e la sua vocazione. Il sacrificio totale, che Giuseppe fece di tutta la sua esistenza alle esigenze della venuta del Messia nella propria casa, trova la ragione adeguata nella «sua insondabile vita interiore, dalla quale vengono a lui ordini e conforti singolarissimi, e derivano a lui la logica e la forza, propria delle anime semplici e limpide, delle grandi decisioni».

Glorioso San Giuseppe, prega per noi!



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