sabato 24 agosto 2019

Viaggio Pellegrinaggio Francia 2019 - Mont-Saint-Michel Michelle

Ancora una giornata meravigliosa!
Alle 8.00 prendiamo la navetta che porta a Mont Saint-Michel. L’isola prende il nome dal santo protettore San Michele Arcangelo, a cui è dedicata l’imponente Abbazia. Aspettiamo l’arrivo della nostra guida Magali. Iniziamo la visita percorrendo l’unica via di questo piccolo comune che conta diciotto abitanti ma che durante l’anno vede l’affluenza di tre milioni e duecentomila persone. Dopo una breve sosta presso la Chiesa parrocchiale dove celebreremo alle 11.30 proseguiamo la nostra visita. La guida ci parla delle maree e degli inizi della vita sull’isola. La leggenda narra che l'arcangelo Michele sia apparso tre volte in sogno al vescovo d'Avranches, Aubert, ordinandogli di costruire una chiesa in suo onore su quel piccolo isolotto roccioso. Le prime due volte il vescovo ignorò le richieste del Santo finché questi gli perforò il cranio con un tocco del suo dito e solo allora il vescovo si decise ad adempiere alle richieste dell’arcangelo. Era il 16 ottobre del 709 quando il vescovo Aubert fece consacrare la prima chiesa e da allora non ha cessato di attirare pellegrini e tanti curiosi da ogni parte del mondo.
L’abbazia benedettina fu edificata a partire dal X secolo con parti giustapposte che si sono sovrapposte le une alle altre negli stili che vanno dal carolingio al romanico al gotico flamboyant. I diversi edifici necessari alle attività del monastero benedettino sono stati inseriti nello spazio angusto a disposizione. Due comunità di monaci e monache presenti nell'Abbazia garantiscono la preghiera quotidiana.Indescrivibile la vista che si apre sulla baia dalla terrazza dell'Ovest (il sagrato). Entriamo nell’Abbazia e preghiamo con la preghiera che il Papa ha invitato a pregare nella lotta quotidiana contro il male. Interessante l’annotazione che ci indica come ci siano quattro luoghi dedicati a San Michele costruiti su luoghi montuosi disposti lungo una linea alla stessa distanza: Skelling Michael in Irlanda, Mont Saint Michelle in Francia, Sacra di San Michele e Santuario di San Michele Arcangelo in Italia. Su quest’asse in realtà si trovano altri tre santuari dedicati a San Michele: Saint Micheal’s Mount in Cornovaglia, Monastero di Symi in Grecia e il Monte Carmelo in Israele.
Dopo la Cattedrale entriamo nel meraviglioso chiostro “la meraviglia”, nella cripta, nei refettori dei monaci, dei nobili e dei poveri; nella biblioteca. La Cattedrale è costruita su quattro chiese poste a ciascuno dei lati della croce a base latina, che hanno costituito il piano sul quale innalzare l’edificio. 
Salutiamo la nostra ottima guida e ci rechiamo alla Chiesa parrocchiale dedicata a San Pietro. Ci accoglie don Francis, presbitero originario del Camerun, che sta aiutando i due sacerdoti dell’isola in questo tempo estivo. Le offerte che raccoglieremo durante l’Eucaristia sono per un progetto di ricostruzione di una scuola distrutta da un’alluvione. È memoria di San Bartolomeo, gli apostoli ci riportano sempre all’origine della nostra esperienza di fede e il loro martirio alla serietà del cammino della fede. Don Roberto commentando l’episodio di Filippo che guida Natanaele all’incontro con Gesù ci ricorda tutti coloro che sono stati per noi testimoni della fede e ci hanno indicato con il loro esempio come cercare il Signore. Il luogo che visitiamo infine ci parla della lotta contro il male, il male in noi e quello che subiamo. Chiediamo per intercessione di San Michele di saper lottare contro ogni forma di male. 
Dopo la messa abbiamo del tempo libero prima di riprendere la navetta che ci porterà di nuovo al villaggio per il pranzo. Cartoline, souvenir, ma anche assaggio di cidro servito in caratteristiche ciotole.
Dopo il pranzo riprendiamo il pullman per raggiungere Tours. Il viaggio è lungo ma l’ottima e sicura guida di Oliviero ci porta sicuri all’Hotel Ibis Style di Tours Sud. È un hotel di periferia, dopo cena proviamo ad avventurarci per le vie intorno all’albergo ma non troviamo nulla di interessante. Chi sale in camera, chi si ferma al bar, è l’occasione per dialogare, conoscersi. Negli occhi abbiamo ancora lo straordinario spettacolo della Cattedrale di Sant Michelle, lo stupore per quella magnificenza e per come uomini abbiano portato su quello sperone di roccia, legno, pietre, cibo , sfidando le maree, per vivere un’esperienza che non è finita, una storia che continua ed è una meraviglia. 

Buona notte.

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