lunedì 27 gennaio 2014

Settimana dell'educazione - 27 gennaio 2014

HO FATTO UN GRANDE SOGNO

Il racconto - Dalla scuola alla casa
«Chi sono i tuoi genitori? Hai dei fratelli?» don Bosco prende a fare domande.
«Lo sai, caro amico, quante volte mi è capitato di chiederlo ai ragazzi del mio tempo? E quante volte mi è toccato sentirmi rispondere: “Non ho genitori! Non ho fratelli!”». «Be’, non è il mio caso per fortuna. Io ho una mamma e un papà e anche una sorella, purtroppo!».
In men che non si dica ci ritroviamo sulla soglia di casa mia!
«Che bella casetta. Mi dà proprio l'idea che sia un luogo accogliente», dice don Bosco.
«È una casa semplice», rispondo, «ciò che la rende speciale ed unica siamo noi, la nostra famiglia! Anche mia sorella...! Prima scherzavo: in realtà ci vogliamo un sacco di bene! Non posso non dire che mia sorella non sia una rompiscatole. Ma quando non c’è, mi manca!».
«Quindi andate d’accordo in famiglia?» mi chiede don Bosco.
«Non posso dire che siano sempre rose e fiori, ma io in questa casa mi trovo bene» gli rispondo. «Sapresti raccontarmi perché?» mi domanda ancora. Anche questa volta don Bosco mi dà un motivo per pensare a me stesso e alle cose della mia vita.
Interrompo i miei pensieri e sono io a chiedergli: «Questa volta, che promemoria mi dai?». Don Bosco, molto divertito dalla mia domanda dice: «Ho giusto qui una chiave che ti ricorderà che solo aprendo il tuo cuore potrai far sentire gli altri accolti, proprio come a casa!».

Lo spirito di famiglia
C’è un modo di essere e di stare nei diversi luoghi in cui viviamo che è da prediligere: lo stile di famiglia. Don Bosco diceva ai suoi ragazzi: «Qui con voi mi trovo bene: è proprio la mia vita stare con voi!».
Prova a scoprire cosa puoi imparare della tua famiglia o portare nella tua famiglia, affinché ovunque tu sia possa trovarti come a casa tua!
Prova a rispondere a queste domande:
- C’è un ambiente, un luogo in cui sento veramente accolto o mi sento veramente a casa? Perché?
- In famiglia, tra gli amici, nel tuo gruppo, a scuola… mi metto in gioco o do il meglio di me? Cosa mi mette più in difficoltà?

Mi prendo un impegno
Per me: Per far sì che ogni luogo a cui tengo sia come una casa che accoglie, c’è bisogno del mio contributo. Mi impegno ad essere disponibile, pronto ad aiutare, offrendo per primo un sorriso a coloro che incontro.

Per gli altri: Oggi provo a fare un gesto di gentilezza verso una persona che mi sta veramente antipatica.

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